Antenne e interferenza
Da "Fisica, onde Musica": un sito web su fisica delle onde e del suono, acustica degli strumenti musicali, scale musicali, armonia e musica.
Jump to navigation Jump to searchCome sfruttare l'interferenza per progettare antenne direzionali
- Il più semplice tipo di antenna emette onde in tutte le direzioni: onde sferiche. Essa è equivalente ad una sorgente puntiforme.
- È particolarmente interessante studiare cosa accade quando si dispongono tante sorgenti puntiformi in certe semplici configurazioni spaziali.
- L'emissione dell'insieme delle sorgenti è la sovrapposizione delle emissioni di ogni singola sorgente. Quindi, si verificano fenomeni di interferenza distruttiva o costruttiva che determinano la forma dell'onda uscente.
- Consideriamo qui di seguito due casi particolarmente semplici:
- tutte le sorgenti emettono onde con la stessa fase (cioè si trovano tutte al massimo nello stesso istante)
- le sorgenti emettono con fasi differenti
Interferenza tra sorgenti puntiformi in fase
- Negli esempi seguenti tutte le sorgenti puntiformi (in rosso) emettono onde sferiche alla stessa frequenza e in fase tra loro.
- Come si vede dalla animazioni, sistemando in linea più sorgenti puntiformi, l'interferenza risulta sempre distruttiva lungo la alcune direzioni, e sempre costruttiva lungo altre.
Interferenza tra sorgenti puntiformi sfasate
Nelle immagini seguenti, quando sono presenti più sorgenti, ognuna emette con uns differenza di fase pari a π rispetto alle vicine.
- Negli esempi seguenti tutte le sorgenti puntiformi (in rosso) emettono onde sferiche alla stessa frequenza, ma ogni sorgente emette in controfase rispetto alle prime vicine.
- Anche in questo caso, sistemando in linea più sorgenti puntiformi, l'interferenza risulta sempre distruttiva lungo la alcune direzioni, e sempre costruttiva lungo altre, ma le configurazioni ottenute sono differenti da quelle ottenute con sorgenti in fase.
Osservazioni e approfondimenti
- Gli esempi sopra riportati si riferiscono solo a distribuzioni discrete di sorgenti puntiformi. Si è tuttavia mostrato come sia semplice tendere al limite di distribuzioni continue. Questo vale anche per distribuzioni bidimensionali, cioè per lastre e membrane. Per esempio la membrana di un altoparlante è tipicamente direzionale per frequenze superiori ad un certo valore, e, tipicamente, tende a non irraggiare le frequenze al di sotto di un altro valore. I diagrammi di irraggiamento nei casi complessi si possono determinare in modo analogo a quanto fatto sopra. I calcoli possono essere, tuttavia, molto più laboriosi, e non sono qui affrontati.
- Nei casi sopra esaminati si è studiata la direzionalità delle antenne solo ad una data frequenza fissata. La verità è che i diagrammi di irraggiamento cambiano al variare della frequenza emessa. Una data antenna, per esempio, potrebbe essere fortemente direzionale alle alte frequenze, e comportarsi come una singola sorgente puntiforme alle basse frequenze.
- Ci si può rendere conto facilmente di questo effetto in un altro modo, e cioè studiando la direzionalità del semplice array coerente 2x lasciando fissa la lunghezza d'onda, ma variando la distanza tra le sorgenti. Si osserva che, al variare della distanza delle due sorgenti, si possono ottenere molte diversissime configurazioni.
La funzione raffigurata, che rappresenta l'intensità irraggiata in funzione dell'angolo, rispetto al valore irraggiato ad angolo zero, corrisponde alla formula dove
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Laboratorio virtuale: esperimenti di interferenza
Se sei interessato a visualizzare fenomeni di interferenza collegati al nostro laboratorio virtuale Onde 2D. Ti proponiamo di seguito una serie di esperienze guidate, ma puoi benissimo sperimentare nuove configurazioni e nuovi esperimenti. L'applet è molto intuitivo; per una corretta comprensione di quello che osservi, tieni solo presente che le zone colorate rappresentano l'ampiezza dell'oscillazione. Tanto più brillante appare il colore, maggiore è l'ampiezza delle oscillazioni (verde per le cime, rosso per le valli). Ovviamente le zone di buio rappresentano assenza di oscillazione causata dall'interferenza distruttiva.
Esperienze proposte:
- Interferenza tra due o più sorgenti puntiformi isofrequenziali
- Interferenza tra due sorgenti puntiformi non isofrequenziali
- Interferenza tra onde di frequenze diverse generate da un'unica sorgente (battimenti)
- Riflessione da uno specchio parabolico
Collegamenti
- Si vedano anche le pagine su interferenza in generale, e aspetti matematici dell'interferenza.
- Per una discussione sulla validità e la fondatezza del concetto di sovrapposizione si veda principio di sovrapposizione